Quella che viene spacciata come riforma, dall'altisonante titolo "La buona scuola" è, ad avviso della massima parte dei docenti italiani, una pessima controriforma, il colpo di grazia alla scuola pubblica, che perfeziona i forsennati attacchi di una serie di improbabili ministri.
Non si tratta di semplici elementi di criticità, ma dell'attacco finale all'istituzione finora restata indenne da fenomeni come corruzione e malaffare, proprio per la sua struttura rigidamente ancorata al merito.
Questa classe politica, dove corruzione e malaffare sono condizione usuale e permanente, si arroga il diritto, senza alcun mandato popolare e senza alcuna competenza, di abbattere uno degli ultimi presidi ancora in piedi di questa democrazia, che nonostante i colpi durissimi inferti in questi decenni, ancora sforna le migliori generazioni di giovani, che il mondo si contende.
Invece di adoperarsi perchè questi giovani trovino le loro opportunità in patria, la buona scuola tende invece a fare in modo che solo pochi privilegiati trovino le migliori occasioni (non per merito, ma solo per censo), mentre per chi non ha i mezzi, pazienza.
La nostra scuola, nonostante questa pessima politica, è ancora buona, e lo è per la dedizione e la passione di una componente docente che si occupa della migliore formazione possibile dei vostri/nostri figli, e che meriterebbe edifici scolastici sicuri, suddidi didattici al passo con i tempi, una situazione almeno prossima a quella dei paesi evoluti.
Senza abusare del tempo di chi legge, invito chi condivide queste istanze ad approfondire più in dettaglio la funesta normativa ormai in avanzato stato di approvazione, al link:
Chi desiderasse dare man forte alla protesta dei docenti, ata e genitori che desiderano difendere la buona scuola, quella vera, quella che tutti i giorni avete modo di sperimentare, può
1) firmare l'appello al link:
2) condividere su ogni piattaforma possibile l'appello stesso.
Dateci una mano a difendere un bene prezioso al servizio di tutta la comunità: la scuola pubblica.
Dopo le vacanze speriamo di poter trovare una scuola ancora libera e democratica, sarà possibile solo dicendo un forte e convinto NO a questo sciagurato progetto.
Grazie a tutti per l'attenzione!
Stefano Sabene
docente SMS Mommsen a Indirizzo Musicale