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sabato 28 marzo 2015

Considerazioni


Gentile Professor Sabene,
La ringrazio molto per il suo intervento, puntuale, deciso e allo stesso tempo rispettoso della pluralità delle posizioni che finora sono emerse nella scuola.
Come genitore ho avuto modo di conoscere e apprezzare il “vecchio ordinamento”, come ho già scritto nel Piccolo Diario di un genitore sul Blog.

Vorrei aggiungere alcune considerazioni, affacciandomi ora ad un percorso di “nuovo ordinamento” con la seconda figlia.
  • Il sondaggio su cui si poggia la scuola è stato condotto all'interno delle classi elementari del nostro Istituto Comprensivo, credo non sia andato oltre. Ma solo una piccolissima percentuale dei genitori interpellati ha effettivamente fatto richiesta per l'Indirizzo Musicale. Sarebbe interessante, alla luce dell'attuale risultato delle prove attitudinali, verificare quanti genitori i cui figli sono entrati si siano espressi a favore del nuovo modello orario. (Noi siamo contrari). 
  • Mi dispiace moltissimo che non vi sia una disponibilità ad un dialogo. Un tempo, in realtà, richiesta con le dovute procedure, un'assemblea compartecipata era un diritto. Ma forse qualcosa è cambiato nel frattempo?
  • Sono cosciente che la maggior parte delle Scuole secondarie di I grado ad Indirizzo Musicale romane attualmente adottano la settimana corta, voi insegnanti avete anche sottolineato le difficoltà che una tale organizzazione presenta.
  • Ma sono convinta che da un confronto aperto potrebbero emergere anche soluzioni di compromesso tali da garantire, almeno in parte, un miglior andamento della scuola, nonostante i cambiamenti. (Una finestra oraria per permettere ai ragazzi di mangiare prima della settima ora, la disponibilità di qualche aula per fare questo e/o i compiti all'interno dell'edificio, e non rimanere al freddo e sotto la pioggia come questo avviene attualmente. Per citare solo alcuni esempi di proposte, probabilmente neppure i migliori, ma da esplorare insieme..) 
  • Quali proposte ha presentato finora a scuola a voi professori di strumento? O, almeno, ha chiesto un vostro consiglio? In fondo tutto ciò incide fortemente sulla possibilità di mettere in pratica le vostre professionalità.
Nella crisi attuale che l'Italia sta attraversando il valore di affrontare con serietà e impegno anche le piccole azioni quotidiane, rendendole preziose per le nostre vite è ritenuto il più delle volte superfluo, se non inutile.
Come genitori, docenti, adulti, abbiamo la responsabilità e la possibilità di poter cambiare questo atteggiamento nelle nuove generazioni. Ad esempio, salvaguardando e garantendo una adeguata possibilità di concentrarsi. 

Al mondo vi sono molti esempi di grande valore che attestano la capacità della musica di modificare radicalmente atteggiamenti qualunquisti o distruttivi nelle nuove generazioni. Uno per tutti: El Sistema di Abreu, adottato in Venezuela. 

NON PERDIAMO QUESTA OCCASIONE DI INTERROGARCI SULLE CONSEGUENZE DELLE NOSTRE SCELTE


Rimane aperta comunque l'ipotesi, da Lei avanzata, che alla maggior parte delle famiglie che avranno i figli in prima l'anno prossimo convenga comunque la settimana corta. In tal caso sarà molto difficile riuscire ad aprire un confronto articolato e costruttivo sulla nuova organizzazione scolastica. Ma spero che questo possa comunque accadere, con l'aiuto di tutti!

Ringrazio voi insegnanti per il costante impegno profuso per formare il meglio possibile i nostri ragazzi. Cordialmente,

Cornelia Duprè

mamma di Susanna (ex-Carroll) e Sara (futura Carroll)

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