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domenica 22 febbraio 2015

Niente di Personale



In questi giorni di mobilitazione abbiamo parlato con tutti: professori pro, professori contro, genitori pro, genitori contro, genitori boh, genitori senza strumento, genitori adesso chiamo gli altri della mia classe e ti faccio sapere, genitori e se poi i professori contro se la prendono con mio figlio?
Mi sono accorto che nessuno di noi ha scambiato due chiacchiere con il Personale ATA.

“Personale ATA”, un nome che sembra fatto a posta per impedirti di entrare in un rapporto personale con loro. Io continuo a chiamarle bidelli. Spero di non risultare offensivo.

L’anno scorso per mia figlia, 1° anno, abitando a 2 passi dalla scuola, abbiamo concordato di fare l’ultimo turno di strumento, il che significava che andavo a prenderla alle 6, il che significava, conoscendo la professoressa Cucci, che si usciva almeno alle 6,15. Eravamo io e Anna nell’intero plesso della Carroll, a parlare di questo e quello per ingannare il tempo, e lei comunque chiudeva a chiave il portone perché sa, di questi tempi, non si è mai troppo sicuri. Occhio e croce il prossimo anno, col nuovo orario, si faranno almeno le 7.

Non sappiamo cosa ne pensa il Personale ATA, anche se è sempre a loro che si fa riferimento quando ci spiegano le ragioni della delibera. Poco personale, pochi soldi, gli straordinari, le supplenze, la sicurezza. Le bidelle della Carroll seguono tutta la nostra mobilitazione ma da una certa distanza. Mica lo sappiamo se sono contente o meno della settimana corta.

Quando frequentavo le elementari c’era Fausto, capo bidello anziano che aveva una tecnica tutta sua: si acquattava nei posti più impensati e poi, fulmineo, ti colpiva con delle schicchere violente sulle orecchie che sommando la sorpresa al dolore ti spedivano dritto in aula. Solo i più sfrontati di noi avevano il coraggio di ciondolare per i corridoi, di certo non io, ma te ne accorgevi che stavano sempre all’erta.

Memore del vecchio Fausto ieri, per farci perdonare di tutta la confusione provocata (polizia e quant’altro) e perché è anche grazie a loro che i nostri figli vanno a scuola anche di sabato, abbiamo portato una guantiera di pasticcini alle bidelle. Presa di sorpresa Rosa ha accennato un sorriso.



Luca Valerio, 2L


PS: ma dov’è che hanno deportato Lucio?

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